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La supervisione è essenziale per ottimizzare la gestione del tuo parco di stazioni di ricarica elettrica. Permette di monitorare il consumo di energia, diagnosticare i guasti, definire gli accessi, raccogliere dati sui clienti, gestire la fatturazione e mantenere aggiornati i firmware dei caricatori. È possibile cambiare gestore? Quali sono i passaggi e i tempi da mettere in conto? Te lo spiega Driveco.

Obiettivo: ottimizzare la gestione della tua infrastruttura

Il cambio di operatore delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici consente spesso di ottimizzare la supervisione delle proprie infrastrutture. Alcuni operatori offrono sistemi e servizi di supervisione efficienti, come assistenza 24/7, un’ampia rete di stazioni integrate o persino la possibilità di trasformare le stazioni gratuite in stazioni a pagamento per generare entrate. In questi casi, una supervisione rigorosa è fondamentale per ottimizzare al massimo l’impianto e garantire un servizio di qualità agli utenti. Scegliendo l’operatore giusto, i proprietari delle stazioni di ricarica possono migliorare significativamente l’esperienza dell’utente e la redditività della loro infrastruttura.

Cambiare gestore: è complicato?

La supervisione delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici è un servizio che può essere svolto dal proprietario dell’impianto o da un operatore terzo.

  • Se sei proprietario delle tue stazioni e hai optato per gestire la supervisione internamente: è molto semplice delegare questo compito a un operatore per risparmiare tempo o ottimizzarlo.
  • Se inizialmente hai affidato la supervisione delle tue infrastrutture a un operatore: hai la possibilità di rivedere la tua scelta e affidare la supervisione a un nuovo attore. Grazie ai contratti a termine, hai la flessibilità di rivalutare regolarmente le tue esigenze e cambiare fornitore se necessario. Alla scadenza o dopo la rescissionedel contratto in corso, puoi cogliere l’opportunità di selezionare un nuovo operatore, più adatto alle tue esigenze in termini di qualità del servizio, servizi di supervisione o tariffe.
Sofiane Belkhodja directeur technique de Driveco

"Grazie all'esperienza dei nostri team e alla nostra attività pluriennale, conosciamo la maggior parte dei modelli e possiamo intervenire rapidamente in una riconfigurazione della supervisione".

Sofiane BelkhodjaCTO di Driveco

L’audit, step indispensabile per il cambio

Prima di qualsiasi cambio della supervisione, il nuovo operatore dovrà effettuare un’ispezione in loco per determinare la procedura di riconfigurazione da implementare e il suo costo. “L’obiettivo di questo audit è quello di controllare l’impianto per verificarne la conformità alle norme di sicurezza elettrica e, eventualmente, definire le modifiche tecniche da apportare spiega Sofiane Belkhodja, direttore tecnico di Driveco. Viene inoltre valutata la necessità del cliente e la sua compatibilità con l’hardware presente sul sito“. Il marchio e il modello delle stazioni e la loro quantità vengono analizzati per acquisire la migliore conoscenza tecnica dell’infrastruttura. “Grazie all’esperienza dei nostri team e alla nostra attività pluriennale, conosciamo la stragrande maggioranza dei modelli, il che ci permette di sapere quali procedure applicare, e questo avviene abbastanza rapidamente. Se non è così, ci mettiamo in contatto con il produttore per conto del cliente, in modo da poter proporre una soluzione chiavi in mano.”

In questa fase, le stazioni di ricarica elettrica vengono testate. La loro connessione è un prerequisito essenziale per una riconfigurazione della supervisione da parte di un nuovo operatore. “In assenza di questa opzione e se la stazione è modulare, è possibile integrare l’hardware con un modem compatibile per integrarlo nello strumento di supervisione“, aggiunge Matthieu Jean-Baptiste, responsabile dell’esercizio e della manutenzione presso Driveco. Il team commerciale dell’operatore propone in questo caso un preventivo relativo all’acquisto di questo hardware e alla sua installazione. Al contrario, se la stazione viene considerata obsoleta, si può raccomandarne la sostituzione.

La nuova configurazione in loco

Ogni operatore dispone di un proprio sistema di supervisione che gli consente di gestire le stazioni e registrare i dati operativi. In caso di cambio di operatore, la stazione di ricarica elettrica deve essere configurata per collegarsi a questo nuovo sistema. Come un telefono cellulare, ogni stazione ha un identificativo univoco, che verrà utilizzato per riconoscere e integrare l’hardware nella nuova piattaforma di supervisione.

La configurazione, effettuata tramite questo identificativo, viene eseguita in loco. Il team tecnico si collega alla stazione da un computer ed effettua la configurazione in base alle opzioni desiderate dal cliente.

Quanto tempo ci vuole per cambiare gestore?

Una volta siglato l’accordo commerciale, se l’impianto di ricarica è già operativo il cambio di operatore può essere effettuato in pochi giorni“, spiega Matthieu Jean-Baptiste. Tuttavia, quando l’infrastruttura è obsoleta o ci sono apparecchiature difettose, l’ordine di materiale per una messa a norma delle stazioni può prolungare i tempi.

Le condizioni per un efficace cambio di operatore, in sintesi:

– Un coinvolgimento attivo del cliente,
– L’esecuzione di un audit tecnico di dettaglio,
– La messa a disposizione di tutta la documentazione (fatture, documentazione tecnica, riferimenti del produttore),
– L’esperienza interna dell’operatore.